Olio di oliva siciliano, extravergine biologico: Olio Tabarani

L’azienda agricola Tabarani, a Collesano in provincia di Palermo, produce olio di oliva extravergine con certificazione biologica.

Olio di oliva biologico

L’azienda gestita dai fratelli D’Angelo produce diverse varietà di olio di oliva, tutti di qualità extravergine biologico (se vuoi approfondire cosa significa, leggi le caratteristiche dell’olio di oliva).

Sappiamo che l’olio extravergine biologico è la punta di diamante dell’olio di oliva, in quanto unisce le altissime qualità dell’olio extravergine (bassa acidità, nessuna miscela) con quelle della coltivazione biologica (assenza di concimi e fertilizzanti chimici, OGM, processi di raccolta e trasformazione controllati e certificati).

Le varietà di olio di oliva che l’azienda Tabarani produce, tutti extravergini biologici, sono le seguenti:

• Biancolilla, un olio di oliva fruttato, delicato e leggero;
• Nocellara del Belice, il cui aroma ricorda il frutto appena spremuto;
• Nocellara dell’Etna, con un profilo organolettico intenso;
• Cerasuola, che trasmette un particolare profumo di erba appena tagliata

Tutti gli oli sono disponibili in diversi formati (bottiglie, da 100ml a 1 litro, o latte, da 500ml a 25 litri) e sono tutti anche comodamente acquistabili online nel sito dell’azienda (http://www.azbiooliotabarani.it)

L’azienda Tabarani

L’azienda ha quasi cento anni di storia alle sue spalle (è stata infatti fondata nel 1915), ed inizialmente era dedicata alla produzione di ortaggi, cereali e legumi. Passando di padre in figlio l’azienda è cresciuta, con interventi migliorativi (come la realizzazione di un impianto di pompaggio dell’acqua) che hanno permesso di ampliare la produzione.

Mentre nei primi anni i metodi di coltivazione utilizzati erano tradizionali (e con questo intendiamo l’uso di concimi chimici, largamente diffusi in passato), da ormai molto tempo gli attuali proprietari (i fratelli D’Angelo) hanno perseguito con forza un’impostazione di rispetto della natura e di sviluppo della biodiversità.

I concimi chimici infatti non vengono più utilizzati, e al loro posto di utilizzano prodotti naturali quali rame, zolfo o piretro (per esempio contro l’afide).

Questa scelta si è dimostrata vincente, in quanto negli anni è aumentata la proliferazione di piante spontanee che hanno arricchito il terreno di sostanze fondamentali per la fertilità dello stesso (per esempio l’azoto).

Riferimenti